19.02.2007, Comunicato stampa per lancio di due sottoscrizioni

19.02.2007, Comunicato stampa per lancio di due sottoscrizioni

Modena lì 19.02.2007,

Agli organi di stampa

- Giornali
- Televisioni
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Oggetto: comunicato stampa per lancio di due sottoscrizioni

L’Associazione Italiana Ammalati Neoplastici Modena MARIA  TERESA ROSSI (associazione di volontariato senza scopi di lucro,regolarmente  iscritta nella sezione provinciale di Modena del registro regionale di cui alla L.R. 37/96 ( determinazione 194 del 22/09/1998) lancia una sottoscrizione per  una raccolta di fondi da destinarsi a due obbiettivi:

1) aiutare economicamente gli ammalati di tumore che  scelgono la terapia del Professor Luigi Di Bella.

Come forse ormai sapete tutti questa terapia non è riconosciuta  dalla sanità pubblica e pertanto è quasi interamente a carico del singolo malato. Il costo medio mensile parte da € 600 per arrivare,in casi particolari,anche a 2.000 euro.

Specie se l’ammalato ha scelto questa terapia come prima  terapia può aspirare alla guarigione o alla cronicizzazione della malattia ( alcuni dei nostri soci sono in terapia da 9,10,15 anni): questo però significa anche che può essere necessario sostenere la spesa per anni e pensiamo che sia  evidente a tutti che non sono molte le famiglie che se lo possono permettere.

2) istituire una borsa di studio che permetta di  terminare due progetti iniziati presso il laboratorio del Professor Luigi Di  Bella: la catalogazione e pubblicazione sia dei protocolli utilizzati che di  tutti i lavori scientifici del Professor Luigi Di Bella.

Abbiamo chiesto un incontro all’Assessore alla Sanità della  regione Emilia Romagna per valutare se esistono le condizioni per potere  istituire uno studio osservazione ma a tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto  risposta.

E’ auspicio della nostra associazione che si possa istaurare  una proficua collaborazione con le Istituzioni per raccogliere i dati clinici  delle migliaia di pazienti che hanno scelto di curarsi con l’MDB e nello stesso tempo sensibilizzare le istituzioni ed i privati.

Gli ammalati che scelgono la terapia Di Bella spesso non  costano nulla alla società,né per giornate di lavoro perse per colpa della  malattia né per ospedalizzazioni.

Sono state raccolte fino ad oggi circa 60.000 firme a livello  nazionale dei singoli cittadini per potere ottenere la fornitura della  somatostatina a carico dello Stato.Pensiamo che questo dato dimostri comunque  che l’opinione pubblica è sensibile a questo dramma del costo che si aggiunge al  dramma di una malattia ancora troppo spesso incurabile.

La nostra associazione opera dal 1998 ; nessun volontario è  retribuito e le entrate,sia dai soci che dalle sottoscrizioni, tolte le spese necessarie per la sede, sono destinate unicamente all’aiuto materiale ai singoli  ammalati che documentano il loro stato di necessità.

E’ stato pubblicata recentemente in una rivista di fama  internazionale NEUROENDOCRINOLOGY…LETTERS,volume 27,n.4,2006 & shy;425-432,  la raccolta di tutti i lavori scientifici del professore LUIGI DI BELLA sulla melatonina.

Sempre nel 2006 sono stati pubblicati altri due lavori scientifici sulla terapia ideata dal Professor Luigi Di Bella : dall’ American Journal of Therapeutics. 2006 Nov-Dec;13(6):556-7 un lavoro del dottor Todisco e dal Cancer Biother Radiopharm. 2006 Feb;21(1):68-73 un lavoro del dottor  Norsa A, Martino V.

Alleghiamo al presente comunicato gli abstracts.

Ringraziandovi per l’attenzione

Distinti saluti

Per l’AIAN MO MARIA TERESA ROSSI

BERGONZINI IVANA

335 1878870

Per informazioni : AIAN MO 059 212053 dalle 16.00 alle 18.30.

ABSTRACTS

1)

Cancer Biotherapy&  Radiopharmaceuticals 2001 Apr;16(2):171-7 Cyclophosphamide plus somatostatin, bromocriptin, retinoids, melatonin and ACTH in the treatment of low-grade non-Hodgkin`s lymphomas at advanced stage:  results of a phase II trial

Todisco M, Casaccia P, Rossi N.

ASL13,  Sondrio.

PURPOSE:

Somatostatin, prolactin, retinoids, melatonin and ACTH have  been shown to influence the lymphatic growth, and the action of the  cyclophosphamide in lymphoproliferative disorders is well known. This provided  the rationale to conduct, in patients with low-grade non-Hodgkin`s lymphomas  (NHL), a phase II trial of a combined association of cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptin, retinoids, melatonin and ACTH.

PATIENTS AND METHODS:

Twenty patients with a diagnosis of low-grade  NHL, stage III or IV, were included in this study. Patients received for one  month the following treatment: cyclophosphamide, somatostatin, bromocriptin,  retinoids, melatonin, and ACTH. The therapy was continued for two additional  months in patients with stable or responding disease. After three months, the  responding patients continued the therapy for three months and more.

RESULTS:

Twenty patients were assessable for toxicity and response;  70% (14 of 20 patients; 95% confidence interval [CI], 50% to 90%) had a partial response; 20% (4 of 20) had stable disease, and 10% (2 of 20) progressed on therapy. Going on with the treatment, none of the 14 patients with partial response had a disease progression (average follow-up time of 21 months, range,  7 to 25), and 50% of these patients had a complete response; among 4 patients  with stable disease, 25% (1 of 4) had a partial response and 75% (3 of 4)  progressed on therapy (mean time to progression [TTP] 14.3 months, range, 7 to  21). The toxicity was very mild, the most common side effects being  drowsiness, diarrhea and hyperglycemia.

CONCLUSIONS:

The association of cyclophosphamide, somatostatin,  bromocriptin, retinoids, melatonin, and ACTH is well tolerated and effective in treatment of low-grade NHL at advanced stage.

Publication Types:

*  Clinical Trial

*  Clinical Trial, Phase II

Traduzione

Ciclofosfamide più somatostatina, bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH nel trattamento dei linfomi non Hodgkin a basso grado in stadio avanzato:  risultati di un trial di fase II

Todisco M, Casaccia P, Rossi  N.

SCOPI:

Si è visto che la  somatostatina, la prolattina, i retinoidi, la melatonina e l`ACTH possono  influenzare la crescita linfatica, e l`azione della ciclofosfamide nei disordini  linfoproliferativi è ben conosciuta. Ciò ha fornito il rationale per condurre,  in pazienti con linfoma non Hodgkin a basso grado (NHL), un trial di fase II con  un`associazione farmacologica di ciclofosfamide, somatostatina, bromocriptina,  retinoidi, melatonina e ACTH

PAZIENTI E METODI:

Venti pazienti con diagnosi di NHL a basso grado, stadio III e IV, erano inclusi in questo studio. I pazienti ricevevano per un mese il seguente trattamento: ciclofosfamide, somatostatina, bromocriptina,  retinoidi, melatonina e ACTH.

Nei pazienti con malattia stabile o rispondente  dopo un mese, la terapia veniva continuata per altri due mesi. Dopo tre mesi, i  pazienti rispondenti continuavano la terapia per tre mesi e oltre.

RISULTATI:

Venti pazienti erano valutabili per tossicità e risposta;  il 70% (14 su 20 pazienti; 95% intervallo di confidenza [CI], 50% - 90%) ha  avuto una risposta parziale; il 20% (4 su 20) ha avuto stabilità di  malattia, e il 10% (2 su 20) ha avuto progressione di malattia. Proseguendo  con il trattamento, nessuno dei 14 pazienti con risposta parziale ha avuto  progressione di malattia (tempo di follow-up medio di 21 mesi, range da 7 a 25),  e il 50% di questi pazienti è andato incontro a risposta completa; fra i 4  pazienti con malattia stabile, il 25% (1 su 4) ha avuto risposta parziale e il  75% (3 su 4) ha presentato progressione di malattia (tempo medio alla  progressione 14.3 mesi, range da 7 a 21). La tossicità era molto blanda, i  più comuni effetti collaterali essendo sonnolenza, diarrea e iperglicemia.

CONCLUSIONI:

L`associazione di ciclofosfamide, somatostatina,  bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH è ben tollerata ed efficace nel  trattamento dei linfomi non Hodgkin a basso grado in stadio  avanzato.

N.B.: Per  leggere in Pdf la versione integrale, in inglese ed in italiano, consultare la  apposita sezione del sito ufficiale medico-scientifico (metododibella.org)

http://www.metododibella.org/spec_doc.asp?RIC=Y&IDD=1152&sz=

2)

American Journal of Therapeutics. 2006 Nov-Dec;13(6):556-7

Relapse of High-Grade Non-Hodgkin`s Lymphoma After Autologous Stem Cell Transplantation: A Case Successfully Treated With Cyclophosphamide Plus Somatostatin, Bromocriptine, Melatonin, Retinoids, and ACTH.

Todisco M.

ASL 11, Local Health Department of National Health Service, Fermo,  Italy

Patients with relapse of high-grade non-Hodgkin lymphoma (NHL) after autologous stem cell transplantation (auto-SCT) generally have a poor prognosis. Only a minority of these patients can be cured by a second myeloablative chemotherapy, and conventional salvage treatments are often associated with severe toxicities.

With a combination of cyclophosphamide, somatostatin,  bromocriptine, retinoids, melatonin, and ACTH, we already reported 100% global  response in 8 patients with relapse of low-grade NHL after single or combined chemotherapy and a therapy-free period of +/=6 months.

This provided the rationale to evaluate the same pharmacological association  in a patient with relapse of high-grade NHL after auto-SCT performed 2 years  before. The patient was treated for at least 2 months. At the end of this  period, if he had stable or responding disease, he received additional 3 months  of treatment, and if he was stable or responding after 5 month, he was treated  for 3 months and more. After 2 months, patient had a partial response, and after  5 months, he achieved a complete response. Today, 14 months after beginning  treatment, patient is in complete remission.

Treatment had very good tolerance, and patient carried on at home doing his normal activities. Our result and severe toxicities associated with  conventional salvage treatments suggest in a relapse of high-grade NHL after  auto-SCT, further clinical trials using the pharmacological association we  employed in this case.

Traduzione

Ripresa di Linfoma non Hodgkin ad alto grado dopo autotrapianto: un caso trattato con successo con ciclofosfamide più somatostatina, bromocriptina, melatonina, retinoidi e ACTH.

Todisco M.

I pazienti con ripresa di Linfoma non Hodgkin ad alto grado dopo autotrapianto hanno generalmente una cattiva prognosi. Solo una minoranza di  questi pazienti può essere curata da un secondo trattamento mieloablativo, e i  trattamenti tradizionali di salvataggio sono spesso associati ad una severa  tossicità. Con una combinazione di ciclofosfamide, somatostatina,  bromocriptina, retinoidi, melatonina e ACTH noi abbiamo già riportato un 100% di  risposta globale in 8 pazienti con ripresa di linfoma non Hodgkin a basso grado dopo chemioterapia singola o di combinazione, e periodo libero da terapia +/= 6  mesi.

Questo ha fornito il rationale per valutare la stessa associazione farmacologia in un paziente con ripresa di linfoma non Hodgkin ad alto grado  dopo autotrapianto praticato 2 anni prima. Il paziente era trattato per  almeno 2 mesi. Alla fine di questo periodo, se la malattia era stabile o  rispondente, il paziente riceveva ulteriori 3 mesi di trattamento; e se il  paziente era stabile o rispondente dopo 5 mesi, riceveva 3 o più mesi di  trattamento. Dopo 2 mesi di trattamento il paziente ebbe una risposta  parziale, e dopo 5 mesi raggiunse una risposta completa.

Oggi, 14 mesi dopo aver iniziato il trattamento, il paziente è in remissione  completa. Il trattamento praticato ha avuto un`ottima tollerabilità, e il  paziente l`ha condotto a domicilio svolgendo le sue normali attività. Il  nostro risultato, e la severa tossicità associata con i regimi tradizionali di  salvataggio suggeriscono, nella ripresa di Linfoma non Hodgkin ad alto grado  dopo autotrapianto, ulteriori trial clinici usando l`associazione farmacologica  che noi abbiamo usato in questo caso.

3)

American Journal of Therapeutics 2003 Mar-Apr;10(2):135-6

Severe bleeding symptoms in refractory idiopathic thrombocytopenic purpura: a  case successfully treated with melatonin

Todisco M, Casaccia P, Rossi N.

Local Health Department of National Health Service, Fermo, Italy.

The  prognosis of patients with idiopathic thrombocytopenic purpura refractory to  corticosteroids and splenectomy (refractory ITP) is poor; these patients present  high morbidity from disease and its treatment and have a mortality rate of  approximately 16%. A patient is reported with severe bleeding symptoms related  to refractory ITP successfully treated with melatonin.

Publication Types:  Case Reports

Traduzione

Sanguinamento severo in Porpora Idiopatica Trombocitopenica: un caso trattato  con successo con melatonina

Todisco M, Casaccia P, Rossi N.

I pazienti affetti da Porpora Idiopatica Trombocitopenica refrattaria ai cortisonici e alla splenectomia (ITP refrattaria) non hanno una buona prognosi.

Questi pazienti presentano un`alta morbilità legata alla malattia e ai suoi trattamenti e hanno una mortalità attorno al 16%. In questo lavoro viene  descritto il caso di una paziente che, affetta da ITP refrattaria con  sanguinamento severo, ha risposto con successo ad un trattamento con  melatonina.

4)

Cancer Biother Radiopharm. 2006 Feb;21(1):68-73.

Norsa A, Martino V.

Somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin d,  bromocriptine, and cyclophosphamide in advanced non-small-cell lung cancer  patients with low performance status.

Background: The prognosis of low performance status (PS) patients with advanced non-small-cell-lung cancer (NSCLC) is dismal. In these patients, we  have determined the survival, clinical benefits, and toxicity of a multidrug  regimen, based on cyclophosphamide and biotherapeutical  agents.

Methods: Patients with a diagnosis of stage IIIB or stage  IV NSCLC, no previous surgery or chemoradiotherapy, and an Eastern Cooperative  Oncology Group (ECOG) PS equal to or greater than 2 received a daily combination  of somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide.

Results: Twenty-eight (28) patients were  enrolled. The median age was 64 years (range, 35-74). The PS was 2 and 3 in  78.6% and 21.4% of patients, respectively. The median overall survival  (intent-to-treat analysis) was 12.9 months (range, 1.5-33.5 months), The overall  survival rates at 1 and 2 years were 51.2% and 21.1%, respectively. The  side-effects were very mild, mostly consisting of diarrhoea, nausea/vomiting,  and drowsiness of grade 1-2. Most patients experienced an improvement of both  respiratory (cough and dyspnoea) and general (pain, fatigue, and insomnia)  symptoms.

Conclusions: Low PS patients with advanced NSCLC may  benefit from a combination of somatostatin, retinoids, melatonin, vitamin D, bromocriptine, and cyclophosphamide, in terms of survival and quality of life,  with very low side-effects.

N.B.: Per leggere in Pdf la versione integrale, in inglese ed in italiano, consultare la apposita sezione del sito ufficiale medico-scientifico (metododibella.org):

http://www.metododibella.org/spec_doc.asp?RIC=Y&IDD=1655&sz=

Traduzione

Somatostatina, retinoidi, melatonina,  vitamina D, bromocriptina e ciclofosfamide in pazienti affetti da tumore del  polmone in fase avanzata non a piccole cellule e con basso stato di validità  (law performance status)

Norsa A., Martino V.

Unità Operativa di Chirurgia Toracica, Ospedale  Civile Maggiore di Verona, Italia.

Premessa: la prognosi dei pazienti con basso stato di validità (PS) affetti da tumore del polmone in fase avanzata non a piccole cellule (NSCLC)  trattati con terapie convenzionali è assai sfavorevole. In questi pazienti  abbiamo determinato la sopravvivenza, i benefici clinici e la tossicità di un  trattamento con multiterapia basato su ciclofosfamide e farmaci di tipo  biologico.

Metodi: I pazienti con diagnosi di stadio III B o IV (NSCLC), non sottoposti precedentemente a trattamento chirurgico o chemioterapico e con un PS  (secondo i criteri dell` Eastern Cooperative Oncology Group - ECOG) uguale o  maggiore di 2, hanno ricevuto giornalmente una somministrazione combinata di  somatostatina, retinoidi, melatonina, vitamina D, bromocriptina e  ciclofosfamide.

Risultati: Sono stati arruolati ventotto (28) pazienti. L`età media è stata di 64 anni (con un età variabile da 35 a 74 anni). Il PS è stato di 2 e 3  rispettivamente nel 78,6% e nel 21,4%. La mediana statistica di sopravvivenza  (analisi intent-to-treat) è stata di 12,9 mesi (compresa in un range tra 1,5 e  33,5 mesi). Le percentuali di sopravvivenza ad 1 e a 2 anni sono state  rispettivamente del 51,2% e 21,1%. Gli effetti collaterali sono stati molto  blandi, per la maggior parte consistenti in diarrea, nausea/vomito e sonnolenza  di grado 1-2. La maggior parte dei pazienti ha beneficiato di un miglioramento  dei sintomi sia a livello respiratorio (tosse e dispnea) sia a livello generale  (dolore, astenia ed insonnia).

Conclusioni: I pazienti affetti da tumore del polmone in fase avanzata  non a piccole cellule (NSCLC) possono trarre beneficio da una terapia combinata con somatostatina, retinoidi, melatonina, vitamina D, bromocriptina e ciclofosfamide, in termini sia di sopravvivenza che di qualità della vita, con  effetti collaterali molto modesti.

5)

Neuroendocrinology Letters, Volume 27, n. 4, 2006 ­  425-432.

"Key aspects of melatonin physiology: Thirty years of research".

Luigi Di Bella & Luciano Gualano

Private laboratori of Physiology  "Prof. Luigi Di Bella", Modena, ITALY.

Submitted: March 11, 2006 Accepted:  May 30, 2006

Key words: melatonin; thrombocytogenesis; platelet aggregation;  ion channels; tumour

Numerous studies of melatonin, by now widely acnoweledged as a circadian rhythm-affecting neurohormone, also describe its anti-oxidant, anti-cytotoxic or  immune-modulating activity. While emphasizing the multifunctional aspect of  melatonin action, this review presents the results of our thirty years of  research, which point to the following conclusions: melatonin is capable of  promoting platelet production by megakaryocytes, of acting on the latter`s ion  channels by way of the outward currents, and of performing a physiological anti-aggregation function thus lengthening platelet life span. Melatonin can  be transported everywhere by platelets and, thanks to its lipophilicity, can  cross cellular membranes easily, thus regulating blood-tissue exchanges and  ensuring an improved haematic crasis. It interacts with endothelial cells by  regulating their release of both relaxing-factor and contracting-factor, and  with platelets by affecting their discharge of dense-body components. Finally,  platelets could behave as mobile and itinerant serotonergic and/or melatonergic  elements, a function comparable to the release of neurotransmitters by neurons  of the central nervous system. This dynamism in melatonin physiology could  prove to be a key in approaching tumour aetiopathogenesis.

Traduzione

"Aspetti chiave della fisiologia della melatonina.  Trent`anni di ricerca".

Molti sono ormai gli articoli in cui la Melatonina non è considerata solo un  neurormone con effetti sui ritmi circadiani ma studiata anche come agente  antiossidante, anticitotossico o immunomodulatore. Lo scopo di questa revisione,  oltre a presentare i risultati di oltre trent`anni di studi, è focalizzare  l`attenzione sulle seguenti conclusioni: la Melatonina è in grado di stimolare  la produzione di piastrine da parte dei megacariociti, di agire sui canali  ionici di questi ultimi tramite le ` outward currents`, di esercitare una  fisiologica attività antiaggregante, allungando così l`emivita delle  piastrine. La Melatonina può essere trasportata ovunque per opera delle  piastrine e per le sue caratteristiche di solubilità lipofilica attraversare facilmente le membrane cellulari, modulando così gli scambi emo-tissutali ed  assicurando un`ottima crasi ematica. Essa interagisce con le cellule dell`endotelio, regolandone il rilascio di Edrf e Edcf (Endothelium-derived relaxing factor ed Endothelium-derived contracting factor), e con le piastrine,  influenzandone la cessione dei componenti dei corpi densi (dense bodies). Infine  le piastrine, considerate elementi mobili e itineranti, si potrebbero comportare  come propagazioni serotoninergiche e/o melatoninergiche e questa funzione  potrebbe essere assimilata al rilascio di neurotrasmettitori da parte dei  neuroni del sistema nervoso centrale; questo dinamismo nella fisiologia della  Melatonina può essere la nuova chiave per intervenire nell`eziopatogenesi dei  tumori.

* * * * * * * * * * *

Per consultare agevolmente alcune delle  numerose pubblicazioni

scientifiche sui principali principi attivi del  Mdb:

1) 182 lavori scientifici sull`effetto antitumorale dell`Acido trans-retinoico

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=3

2) 24 lavori scientifici sull`effetto antitumorale del  Betacarotene:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=2

3) 18 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della  Bromocriptina:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=16

4) 7 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della  Cabergolina:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=17

5) 16 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della  Melatonina:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=6

6) 414 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della  Somatostatina:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=5

7) 96 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della Vitamina  A:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=1

8) 9 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della Vitamina  C:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=8

9) 124 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della Vitamina  D:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=7

10) 9 lavori scientifici sull`effetto antitumorale della Vitamina  E:

è http://www.metododibella.org/spec_princ_att.asp?IDP=4