08.06.2001, E' "finta" l'estensione degli assegni di cura per i malati "Di Bella"

08.06.2001, E' "finta" l'estensione degli assegni di cura per i malati "Di Bella"

COMUNICATO STAMPA
08.06.2001

L'A.I.A.N. di Modena (Associazione Italiana Ammalati Neoplastici) è purtroppo costretta a smentire le notizie apparse sulla stampa che annunciavano la possibilità, per gli ammalati oncologici che si curano con la terapia del Prof. Luigi DI BELLA, di usufruire di un contributo economico da parte delle USL dell'Emilia Romagna, non superiore alle 30.000 giornaliere.

L'incontro che L'Associazione di Modena ha avuto con la USL locale per conoscere i criteri e le modalità della direttiva Regionale, ha permesso di arrivare a questa conclusione perché il primo requisito è che il paziente deve essere nella cosiddetta "fase critica" cioè nella totale o parziale non autosufficienza; il secondo requisito è legato ad un limite di reddito del nucleo famigliare che varia a seconda del numero dei componenti.

L'A.I.A.N. di Modena, pur riconoscendo la rilevanza di un intervento economico in campo socio-assistenziale che attenua il disagio di tanti ammalati e delle loro famiglie, non può che prendere atto della quasi totale eslusione da questo provvedimento dei pazienti che, grazie alla terapia del Prof. Luigi DI BELLA, riescono ad essere più che autosufficienti, nonostante una malattia che, nel momento stesso in cui viene diagnosticata, dovrebbe già considerare L'ammalato in "fase critica".

Unica nota positiva, la dichiararzione delL'Assessore Regionale alla sanità, Giovanni Bissoni, secondo la quale le Aziende Sanitarie della nostra Regione non si opporrano più alle ingiunzioni dei giudici che danno ragione ai malti e ordinano la somministrazione della terapia a carico del S.S.N..

Per la quasi totalità dei pazienti non rimane che una unica strada: il ricorso alla Magistratura.

I Giudici modenesi sistematicamente e burocraticamente, con motivazioni apodittiche e precostituite, rifiutano ogni forma di tutela giudiziaria richiesta in via d'urgenza da pazienti che, per condizioni economiche, non sono in grado di continuare a sostenere i costi della terapia, indispensabile alla loro sopravvivenza.


Peraltro, il comportamento dei Giudici modenesi , contrasta con L'interpretazione di moltissimi altri Giudici che, non solo con sensibilità umana, ma anche con acutezza e rigore nelL'applicazione delle norme giuridiche, hanno concesso L'erogazione gratuita della terapia del Prof. Luigi DI BELLA, riconoscendo il diritto costituzionale alla salute come diritto primario del cittadino.

In ogni caso, L'Associazione continuerà nella sua attività di sostegno agli ammalati promuovendo i giudizi ordinari di merito e impugnando, se del caso gli stessi, ove negativi, davanti alla Corte d'Appello ed eventualmente anche davanti alla Corte di Cassazione, la quale, fra L'altro, recentemente, ha mostrato significative aperture alle problematiche concernenti la tutela dei malati.

L'A.I.A.N. di Modena invita, comunque, tutti i pazienti delL'Emilia Romagna, a presentare domanda presso i propri distretti USL di residenza per far emergere in modo concreto la nostra esclusione da questo aiuto economico.

Per sapere che documentazione presentare con la domanda da consegnare alle USL basta telefonare all'Associazione di Modena al n° 059/212053 dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19 , oppure inviare un fax al n° 059/4390087.

Modena, 08/06/2001

A.I.A.N. MO "M. Teresa Rossi"